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Spatifillo

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Descrizione

Al genere spathiphyllo appartengono 4-5 piante erbacee perenni, originarie dell'America centrale. La più comunemente coltivata è S. wallisii; produce lunghe foglie di colore verde scuro, lucide, leggermente arcuate, appuntite, portate da un lungo picciolo leggermente rigido. Produce particolari infiorescenze costituite da una lunga spata bianca,arrotolata attorno ad una pannocchia di fiori bianchi. I fiori resistono parecchie settimane, diventando di colore verde prima di appassire completamente. Per ottenere una pianta sana e rigogliosa si consiglia di asportare le foglie rovinate e i fiori appassiti.

Esposizione:
Nel nostro paese gli Spathiphyllum si coltivano esclusivamente come piante da appartamento, poichè temono il freddo, e preferiscono minime notturne superiori ai 12-15°C. Possono sopportare condizioni di coltivazione poco idonee, quali le posizioni buie o ombreggiate, ma per ottenere piante rigogliose e fioriture abbondanti è necessario fornire almeno alcune ore al giorno di luce solare filtrata, evitando che i raggi solari colpiscano direttamente la pianta.

Annaffiature:
Per tutto l'arco dell'anno annaffiare regolarmente, lasciando asciugare leggermente il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. In natura gli Spathiphyllum crescono sui bordi di stagni e corsi d'acqua; è comunque consigliabile evitare di annaffiare eccessivamente gli esemplari coltivati in vaso.Ogni 25-30 giorni fornire del concime per piante da fiore, in quantità dimezzata rispetto a quella consigliata sulla confezione.

Terreno:
Gli Spathiphyllum preferiscono terreno ricco e soffice, che possa trattenere leggermente l'umidità ed anche leggermente acido; possiamo utilizzare del terriccio bilanciato, mescolato con poca corteccia sminuzzata e con una buona dose di terriccio per piante acidofile. Per uno sviluppo adeguato della pianta si consiglia di coltivarla in contenitori capienti, in modo da lasciare spazio alle nuove foglie. Il rinvaso si pratica a fine inverno o all'inizio della primavera.

Parassiti e malattie:
annaffiature eccessive o la permanenza prolungata del pane di terra nell'acqua stagnante può favorire lo sviluppo di marciume radicale; spesso queste piante vengono colpite dagli acari.