Stephanotis
Il genere stephanotis comprende circa cinque specie di piante rampicanti sempreverdi, originarie del Madagascar; S. floribunda è un rampicante vigoroso, sempreverde, con fusti spessi, che divengono semilegnosi nel corso degli anni; ha foglie ovali, lunghe 8-10 cm, di colore verde scuro, cuoiose e lucide. In primavera inoltrata produce piccoli grappoli di fiori bianchi, leggermente carnosi, intensamente profumati, a forma di stella; i fiori di stephanotis ricordano molto i fiori del gelsomino, pur essendo più grandi e carnosi. Per uno sviluppo adeguato le piante di stephanotis necessitano di un tutore o di un graticcio a cui avvolgersi; in natura queste piante raggiungono i 4-5 metri di altezza, in coltivazione in genere si mantengono al di sotto dei due metri.
Esposizione:
Porre a dimora in luogo semiombreggiato, protetto dal vento e possibilmente a ridosso di una parete dell'abitazione, in modo da garantire anche una protezione dal freddo intenso. Gli stephanotis possono sopportare brevi periodi di freddo, ma, nelle zone con inverni molto rigidi, è consigliabile coltivarli in serra temperata. Gli stephanotis vengono spesso coltivati come piante da appartamento, in questo caso è bene in inverno tenerli a temperature superiori ai 10-12°C, anche se possono tranquillamente sopportare temperature più basse, per brevi periodi, intorno ai 4-5°C, senza danni gravi o permanenti. Durante la fioritura è bene ricordarsi di evitare sbalzi termici, poichè possono causare la totale o parziale perdita dei boccioli.
Annaffiature:
Da marzo a ottobre annaffiare regolarmente, lasciando asciugare leggermente il terreno tra un'annaffiatura e l'altra; in inverno annaffiare sporadicamente. Durante il periodo vegetativo fornire del concime per piante da fiore ogni 10-15 giorni.
Terreno:
Utilizzare un substrato ricco di materia organica, alleggerito con una piccola parte di sabbia e poche cortecce sminuzzate; queste piante prediligono terreni leggermente acidi.
Malattie e parassiti:
E' una pianta robusta, afidi e cocciniglie però possono provenire dalle altre piante e rovinare germogli e fiori.