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Lagerstroemia

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Descrizione

E' un arbusto da fiore a foglia caduca adatto ad un clima temperato.
Nel periodo compreso tra maggio e ottobre presenta una splendida fioritura incorniciata da un fogliame di un fresco verde brillante. Nella veste invernale conserva un aspetto elegante per la particolare lucentezza del legno.

Resistente all’inquinamento e alla maggior parte delle malattie, è adattissima sia ai piccoli giardini che ai grandi parchi per la spettacolare e abbondante fioritura, senza alcun pericolo di danneggiare marciapiedi o cordonati grazie all’esile apparato radicale.

Coltivazione:
Lagerstroemia si può piantare praticamente in ogni zona d’Italia ad esclusione delle zone montane eccessivamente fredde. Le piante giovani sono più sensibili al freddo delle adulte, soprattutto nelle varietà a fiore rosso. Se il nostro giardino è situato in una zona fredda, per l’impianto conviene scegliere varietà più resistenti e già sufficientemente mature. Lagerstroemia normalmente si impiega per formare grossi cespugli isolati o in gruppi, oppure piccoli alberi isolati o in vialetti. Ha un apparato radicale esile che non danneggia mai manufatti o il manto stradale. È una pianta che vuole assolutamente il sole, possibilmente sole pieno tutto il giorno, e se nel giardino non abbiamo un posto al sole, meglio rinunciare a questa pianta. Meno esigente in fatto di terreni, si adatta un po’ a tutti, anche se predilige quelli asciutti e rifugge quelli umidi. Deve essere concimata abbondantemente anche quando la pianta è adulta e una volta all’anno in inverno gradisce anche con un po’ di letame maturo.

Malattie:
Oidio: la pianta deve essere posizionata in pieno sole non solo perché in ombra avrebbe una fioritura più scarsa, ma sopratutto perché Lagerstroemia è molto sensibile al mal bianco (Oidium sp. malattia causata da un fungo che forma una muffa biancastra che avvolge le foglie, i giovani rami e anche i boccioli, limitando o addirittura impedendo la fioritura) e i giardinieri hanno notato che le piante in ombra sono quasi sempre malate, mentre quelle in pieno sole quasi mai.

Afidi: un altro problema è costituito dagli afidi in primavera, in annate particolarmente favorevoli allo sviluppo di questo parassita, in mancanza di opportuni trattamenti di contenimento, i danni possono essere notevoli. Un attacco di afidi causa talvolta un altro problema collaterale, cioè lo sviluppo di muffa grigia che si impianta sulla melata lasciata dagli afidi e che deturpa il fogliame con il suo colore brunastro. Un trattamento con sali di rame risolve tuttavia il problema.

Per avere piante sempre belle e sane, sarebbe bene programmare in primavera 2-3 trattamenti mescolando insieme zolfo bagnabile (o altro prodotto antioidico), sali di rame e un prodotto aficida; ricordando di cambiare nel trattamento successivo il prodotto aficida, perché i pidocchi originano rapidamente generazioni resistenti. Questa avvertenzavale naturalmente non solo per le Lagerstroemia.

Riproduzione:
La riproduzione di questa pianta si fa sia di talea legnosa nel periodo invernale, e questo è il metodo che più consigliamo agli amatori, che per talea erbacea nel mese di giugno, ma in questo caso occorre disporre di impianti di nebulizazzione, non semplici da realizzare a livello amatoriale. Per alcune varietà di difficile radicazione si ricorre all’innesto a spacco o a marza laterale in primavera. Alla pratica dell’innesto si ricorre anche per formare alberi con varietà nane dalla chioma più compatta innestate “in testa” sul tronco di una varietà a più forte sviluppo.