Surfinia
La surfinia è una petunia pendula. Appartiene al genere Petunia e alla famiglia delle Solanaceae. E’ un ibrido derivato dall’incrocio tra Petunia nyctaginiflora e Petunia violacea. La petunia è originaria del Brasile ed è stata portata in Europa nel XIX secolo dai botanici che esploravano zone sconosciute, alla ricerca di nuove specie; oggi è una pianta molto apprezzata e diffusa in Italia; la surfinia è una varietà più recente ed è stata creata alla fine degli anni ’80 in Giappone. La surfinia è una pianta molto rigogliosa, ha una crescita vigorosa e una fioritura molto abbondante e ciò la rende la pianta ideale per vasi e fioriere; è utilizzata per abbellire balconi, terrazzi e anche giardini, dove si possono realizzare tappeti ricchi di fiori e cascate che possono raggiungere i tre metri. Ha dei fusti vischiosi con portamento ricadente; le foglie sono ovali di colore verde chiaro, sono leggermente appiccicose, ricoperte di peluria e hanno un caratteristico profumo; i fiori sono imbutiformi, con la parte superiore della corolla più larga, formata da cinque lobi e la parte inferiore dritta e più stretta; i colori sono molto vivaci e diversi a seconda della varietà, possono essere bianchi, rosa, rosso porpora, viola, blu.
Ambiente ed esposizione:
La surfinia preferisce un’esposizione in luoghi soleggiati; non ama l’ombra ma, a differenza della petunia, riesce a fiorire anche se non c’è l’esposizione diretta ai raggi del sole. Si consiglia di posizionare la pianta al riparo dal vento; i fiori non temono i temporali, sono resistenti alla pioggia e, anche se si bagnano, una volta asciutti ritornano alla loro forma originale. Sopporta bene il caldo, ma non l’esposizione al freddo che porta ad un deperimento della pianta. Cresce bene accanto a piante vigorose come il geranio, la verbena, la fucsia.
Terreno:
La surfinia preferisce un’esposizione in luoghi soleggiati; non ama l’ombra ma, a differenza della petunia, riesce a fiorire anche se non c’è l’esposizione diretta ai raggi del sole. Si consiglia di posizionare la pianta al riparo dal vento; i fiori non temono i temporali, sono resistenti alla pioggia e, anche se si bagnano, una volta asciutti ritornano alla loro forma originale. Sopporta bene il caldo, ma non l’esposizione al freddo che porta ad un deperimento della pianta. Cresce bene accanto a piante vigorose come il geranio, la verbena, la fucsia.
Annaffiature:
La surfinia ha bisogno di molta acqua; si consiglia di annaffiare ogni due, tre giorni con acqua a temperatura ambiente. Questa pianta teme la siccità, quindi quando fa molto caldo è meglio annaffiarla tutti i giorni. E’ importante evitare i ristagni d’acqua , per cui bisogna attendere che il terreno sia asciutto tra un’annaffiatura ed un’altra.
Concimazione:
Bisogna concimare con concime liquido per piante da fiori, che va aggiunto all’acqua delle annaffiature; le concimazioni devono essere regolari, quindi si consiglia di ripetere il trattamento ogni dieci giorni. Si può utilizzare anche un concime specifico per le surfinie a base di fosforo, ferro e boro.
Potatura:
Si consiglia di effettuare la potatura a fine luglio; la surfinia va tagliata a metà lunghezza; in questo modo non si danneggia la pianta, ma si favorisce il ricaccio di nuovi steli e di nuovi fiori. Anche le parti secche vanno eliminate. Dopo la potatura è meglio sospendere le annaffiature per circa quindici giorni e riprenderle regolandosi in base alla crescita di nuovi germogli.
Malattie e parassiti:
Le surfinie temono l’attacco degli afidi che danneggiano le foglie e i fiori; in questo caso si consiglia di lavare la pianta per eliminare gli insetti e di usare un insetticida specifico. Sono danneggiate anche dal ragnetto rosso che fa diventare le foglie di colore grigio – giallo; bisogna intervenire con prodotti specifici.