Rosmarino-prostrato
Il Rosmarinus officinalis prostratus è una particolare specie di Rosmarino, caratterizzata dall’aspetto ricadente. Fa parte della famiglia delle Labiate ed è originario del bacino del Mediterraneo, dove cresce spontaneo sia lungo la costa a quote molto basse che nelle zone interne collinari. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti alti poco più di 20 centimetri, con dimensioni molto più contenute, dunque, rispetto al Rosmarino classico.
Le foglie sono strette e lineari, di colore verde brillante sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore. I fiori sono di colore violetto e fanno la propria comparsa nella stagione invernale, per poi restare sulla pianta per gran parte della primavera. Il Rosmarino prostrato può essere coltivato come pianta aromatica, per via del suo caratteristico odore, ma non è escluso che venga allevato a scopo ornamentale, nella formazione di siepi o nella decorazione di giardini rocciosi.
Esposizione:
Il Rosmarino prostrato deve essere collocato in una zona soleggiata del giardino o del terrazzo, in modo che possa ricevere l'irradiazione diretta per diverse ore nel corso della giornata. Non tollera il freddo pungente e l'esposizione in zone ventose ed è per questo che nella stagione invernale va ricoverata all'interno delle mura domestiche o opportunamente protetta con appositi ripari.
Terreno:
Il substrato deve essere leggero, sciolto e ben drenato, sebbene questo tipo di pianta riesca a sopravvivere anche su terreni sabbiosi o asciutti.
Innaffiatura:
Nella stagione vegetativa va innaffiata con regolarità, evitando i ristagni idrici, che potrebbero creare marciumi radicali. Le piante adulte possono sopportare anche lunghi periodi di siccità, richiedendo l'intervento umano solo in casi sporadici.
Malattie e avversità:
Il rosmarino prostrato può essere attaccato da mal bianco e da afidi, da trattare preventivamente con appositi prodotti prima della comparsa della fioritura.
Concimazione:
Nel momento della messa a dimora è opportuno fornire del concime organico, mentre alla fine dell'inverno si può intervenire con del fertilizzante liquido per piante verdi ricco di potassio, fosforo ed azoto.