Finocchio-invernale
Il finocchio è un ortaggio che viene coltivato durante i mesi più freschi dell'anno, a partire dalla fine dell'estate fino alla fine dell'inverno; nei piccoli orti si predilige come verdura invernale, in modo da non "rubare" spazio alle coltivazioni primaverili ed estive, di coltivazione molto più semplice. In effetti non è sicuramente una verdura adatta ai principianti, poichè è necessario seguire alcuni accorgimenti per ottenere ortaggi grandi e succosi.
Si tratta di una ombrellifera, con lunghi fusti carnosi, che alla base del fusto formano nu grumolo tondeggiante, formato dalla base dei fusti; il grumolo si sviluppa subito dopo le radici, fuori terra, per circa 20-30 cm; quindi i fusti divengono cilindrici e tendono a ramificare brevemente, portando le sottili foglie lineari. Esistono anche specie di finocchio che non producono grumoli di grandi dimensioni, che vengono coltivate per utilizzarne la vegetazione ed i semi, come aromi.
Il grumolo del finocchio viene consumato fresco o cotto, e viene raccolto prima che la pianta cominci a produrre le grandi infiorescenze gialle; una volta pronti i grumoli si comincia a raccoglierli quando servono in cucina; ma è anche possibile estirpare tutte le piante e conservarle in luogo freddo, volendo anche nell'orto ma al riparo dalle intemperie, per utilizzarne poche alla volta. In questo caso si prepara un piccolo tunnel in cui si pongono le piante estirpate intere, comprese di foglie e radici.
L'impianto:
I finocchio si coltivano seminandoli direttamente a dimora, a fine estate, per la raccolta invernale, o all'inizio dell'estate, per la raccolta autunnale; si seminano direttamente nell'orto, in file distanti circa 35-45 cm, e quando le piante hanno raggiunto i 5-8 cm si diradano, lasciando tra ogni piantina circa 20-25 cm di spazio, per garantirne lo sviluppo corretto. In un piccolo orto è consigliabile porre a dimora le piccole piante di finocchio: si seminano quindi in semenzaio, da mantenere umido fino a completa germinazione delle piantine; le piccole piante si pongono a dimora in file distanti 40-45 cm spaziandole di circa 20-25 cm, ponendole a dimora quando hanno raggiunto l'altezza di circa 12-15 cm.
Prima di posizionare sementi o piantine è importante lavorare il terreno, per renderlo soffice, ed arricchirlo di concime granulare per ortaggi, possibilmente ricco di fosforo e potassio, non eccessivamente ricco in azoto; la vita in campo del finocchio è abbastanza breve, quindi non è necessario concimare con dello stallatico, che impiegherebbe un periodo di tempo eccessivo per rilasciare le sostanze nutritive nel terreno; si prediligono concimi minerali, il cui effetto è pressoche immediato nel terreno; i finocchi tendono a concentrare al loro interno i composti azotati, non particolarmente salutari, è quindi opportuno sospendere le concimazioni un mese circa prima del raccolto.
I finocchi temono fortemente i ristagni idrici, che possono portare alla principale malattia del finocchio, la sclerotinia; si tratta di una muffa feltrosa, che può rovinare completamente il raccolto se non si interviene tempestivamente asportando le piante affette da tale muffa.
Se nel nostro orto è presente un terreno molto compatto e pesante è consigliabile porre a dimora le piante in un'appezzamento sopraelevato di 20-25 cm, provvedendo ai lati di uno spazio inclinato, adatto al rapido defluire dell'acqua.
Raccolta:
I finocchi vengono raccolti quando i grumoli sono ben sviluppati; si estirpano le piante dal terreno e si asportano le radici, i fusti più esterni e la vegetazione fino a 4-5 cm al di sopra del grumolo.
Soprattutto nel caso in cui si sia praticato il rincalzo si consiglia di lavare bene gli ortaggi prima di consumarli.