Cavolo-toscano
Il cavolo nero o a penna (Brassica oleracea acephala) è particolarmente diffuso in Toscana, anzi viene a volte chiamato "cavolo toscano". In questa guida puoi trovare alcune semplici indicazioni per rendere la tua coltura di questo tipo di cavolo attuabile senza difficoltà.
Il cavolo nero è una pianta particolarmente resistente al freddo e alle gelate, dalle quali spesso trae giovamento in quanto possono renderla più tenera migliorandone il sapore. La semina la puoi effettuare in aprile-maggio in semenzaio mentre il trapianto nell'orto dopo 40-50 giorni circa dalla semina, allorché le piantine hanno emesso la quinta fogliolina.
Come quantità direi che1-2 g di seme sono sufficienti per un metro quadrato di semenzaio. Per le distanze di trapianto mantieniti attorno ai 40 cm sulla fila e 60 cm tra le file. Questa pianta esige una concimazione di composto o letame maturo interrati qualche mese prima della semina alla profondità di 35-40 cm.
Una volta effettuata la preparazione del terreno e la semina ti dovrai occupare delle cure colturali, che prevedono oltre alle irrigazioni (almeno due da effettuarsi dopo il trapianto), le normali scerbature e zappetature.
La raccolta la effettuerai a scalare, durante il periodo invernale selezionando via via le foglie più esterne.