Santa paula
La Saint Paula è originaria dell’Africa orientale e proprio per questo è comunemente detta violetta africana. La famiglia alla quale appartiene è quella delle gesneriaceae. Si tratta di una pianta perenne, sempreverde disponibile in 21 specie diverse, alcune delle quali formano ciuffi o rosette mentre altre crescono in altezza, formando lunghi steli.
La Saint Paulia viene coltivata in vaso (diametro 10-12 cm). Si rinvasano ogni due anni, nel mese di aprile.
Le piantine devono essere collocate in posizioni luminose, ma lontano dalla luce diretta del sole. La temperatura ideale è di 15-20 gradi e durante l’inverno non deve scendere al di sotto di 12-14 gradi.
Il terriccio non deve essere calcareo e deve essere costituito da torba, sabbia e terriccio di foglie.
Nel periodo compreso tra maggio e settembre è necessario somministrare, ogni 10-15 giorni, un fertilizzante liquido diluito.
Per quanto riguarda le annaffiature la Saint Paulia predilige terreni sempre umidi anche se si deve evitare di bagnarla in maniera troppo abbondante. E’ importante evitare di bagnare le foglie, che potrebbero in tal caso macchiarsi.
Malattie e parassiti.
La Saint Paulia, se eccessivamente annaffiata, è soggetta all’attacco da parte di malattie fungine.