Dionea
La Dionaea muscipula, volgarmente chiamata dionea o venere acchiappamosche, è una pianta carnivora della famiglia delle Droseracee. È l'unica specie del genere Dionaea ed è originaria degli Stati Uniti (Carolina del Nord e Carolina del Sud).
Quando la vide si dice che Darwin la soprannominò "La pianta più spettacolare del mondo". Grazie alla sua capacità di compiere rapidi movimenti per effetto del tigmotropismo e la forma delle foglie, che ricordano una bocca piena di denti acuminati, è forse la pianta che più facilmente cattura l'immaginario collettivo
Il nome del genere deriva da Διοναια, epiteto di Afrodite, la dea greca della grazia e della bellezza.
È una piccola pianta erbacea, perenne, le cui foglie sono disposte a rosetta attorno ad un punto centrale. Questa pianta misura fra 10 e 14 centimetri quando è adulta. L'aspetto della pianta varia a seconda delle stagioni: d'inverno le foglie si abbassano al suolo entrando nel cosiddetto periodo di dormienza, mentre d'estate le foglie si alzano dritte.
Periodo di fioritura:
La pianta fiorisce tra maggio e giugno nel relativo habitat naturale. Può subire variazioni in coltura. Dal centro della rosetta si alza lo stelo, lungo circa 20-30 cm con all'estremità diversi fiori bianchi disposti a capolino. Questi fiori daranno facilmente piccolissimi semi neri brillanti somiglianti ai semi dell'uva.
Molti coltivatori preferiscono tagliare lo stelo fiorale nell'estremità inferiore per evitare che la pianta ancora giovane utilizzi tutta l'energia anche delle trappole per produrre il fiore, indebolendosi e rischiando poi la vita per produrre i semi; tagliando lo stelo fiorale infatti, la pianta è più propensa a produrre nuove foglie (lo stelo fiorale, una volta reciso tende a risvilupparsi costantemente, dipende ovviamente dalle condizioni di luce e di calore). È quindi consigliato recidere lo stelo fiorale se la pianta è ancora giovane, finché la "rosetta" non raggiunge un diametro di almeno 15-20cm.
Periodo di sviluppo:
Da marzo ad ottobre.
Periodo di dormienza:
Da novembre a gennaio la pianta sospende la produzione di foglie e va in riposo invernale. Possibilmente da evitare è la formazione di ghiaccio nell'acqua della pianta che comunque in questo periodo deve essere ridotta a quantità minime, solamente l'indispensabile a mantenere la torba umida.
Substrato:
Per avere successo con la coltivazione di questa pianta, è comunque indispensabile utilizzare come substrato torba acida di sfagno mista a perlite e sabbia possibilmente priva di sali. Il substrato deve avere un'aerabilità considerevole e non deve essere premuto.
Innaffiature:
E' meglio evitare di innaffiare la pianta dall'alto: deve essere riempito il sottovaso con diversi centimetri di acqua distillata, osmotizzata o direttamente con acqua piovana; mantenere il livello di acqua nel sottovaso costante e controllare eventualmente l'umidità del terreno. Non utilizzare acqua dal rubinetto.