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Assenzio

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Descrizione

L'Assenzio maggiore (nome scientifico Artemisia absinthium L., 1753) è una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae. È una pianta medicinale nota soprattutto per il suo impiego nella preparazione del distillato d'assenzio, aromatico e molto amaro che si beve diluito o zuccherato. È la base aromatica principale nella preparazione del vermouth (che è il nome tedesco dell'Artemisia maggiore).

Sono piante perenni la cui altezza può arrivare fino 4 – 12 dm. La forma biologica è camefita fruticosa (Ch frut), ossia sono piante legnose alla base, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 2 ed i 30 cm con un aspetto arbustivo. Sono decidue in quanto le porzioni erbacee seccano annualmente e rimangono in vita soltanto le parti legnose. Ma vengono considerate anche emicriptofite scapose (H scap). Queste piante sono prive di lattice; contengono però oli eterei lattoni sesquiterpenici.

Questa pianta va coltivata in zone abbastanza soleggiate con terreni mediamente argillosi e comunque ben drenati. Se il terreno è secco e mediamente ricco l'impianto riesce meglio.

Proprietà Farmaco-tossicologiche:
Dall'assenzio viene estratto un olio essenziale contenente lattoni sesquiterpenici quali absintina, anabsintina, artabsina, anabsina e anabsinina ai quali si possono ascrivere le proprietà farmacologiche della pianta. La tossicità dell'assenzio è invece attribuibile al monoterpene tujone e ai suoi metaboliti. L'assenzio esercita inoltre un effetto protettivo nei confronti di insulti tossici a carico del fegato, che sembra essere parzialmente associato all'inibizione degli enzimi microsomiali epatici. Uno studio effettuato sui ratti ha evidenziato che l'estratto crudo della pianta è in grado di esercitare sui roditori un'azione preventiva e curativa nei confronti del danno epatico indotto da paracetamolo e da tetracloruro di carbonio (CCl4), due modelli sperimentali di epatotossicità ampiamente utilizzati.

Effetti Collaterali da Intossicazione:
I sintomi associati ad intossicazione acuta sono rappresentati da:
- convulsioni (scariche neuronali corticali)
- ipotensione da vasodilatazione generalizzata
- diminuzione del ritmo cardiaco
- difficoltà respiratorie.